Descrizione del percorso
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Descrizione del percorso
Nei pressi dell’Hotel Fiames, sul lato opposto della strada, poco dopo una casa cantoniera, prende avvio sulla destra un sentiero (CAI 218) che conduce all’attacco della ferrata Strobel alla Punta Fiames; dopo un breve tratto nel bosco, si sbuca su una strada forestale, si prende a destra e la si percorre per circa 150 m fino a ritrovare, a sinistra, un bivio, con l’indicazione per la ferrata ed ex-ferrovia. Da qui il sentiero CAI 218 risale nuovamente attraverso il bosco fino a sbucare direttamente sul tracciato dell’ex ferrovia. Da qui prendere a sinistra e continuare a seguire la pista da fondo e ciclabile (sentiero CAI 208), fino a Ospitale (L’Ošpedà). Il tragitto presenta lieve, ma costante dislivello, quasi inavvertibile, e offre lunghi tratti aperti, a cui prestare attenzione nelle ore calde della giornata o in caso di maltempo. Nel tratto iniziale si gode del panorama sulle propaggini settentrionali delle Tofane e sul Col Rosà (a sinistra).
Si incontra dapprima il vecchio casello ferroviario di Fiames, poi si oltrepassa la galleria di Pezovìco (illuminata), si procede attraversando l’ardito ponte sulla forra del torrente o Ru Felizón. Da questo punto ci troviamo all’interno del Parco naturale regionale delle Dolomiti d’Ampezzo (incontriamo subito l’indicazione per l’itinerario storico del Parco che conduce ai ruderi del Castello di Podestagno o Botestagno). Continuiamo a seguire il tracciato della ex-ferrovia: poco più avanti si oltrepassa una seconda galleria, di ridottissima lunghezza, poi si prosegue tranquillamente fino a incontrare un bivio per la Val Padeon (sentiero CAI 203), sulla destra; proseguendo dritti si arriva in breve a Ospitale (1490 m), dove si trovano un ristorante, una fontana e la chiesa di San Nicolò e San Biagio, che risale al XIII sec., la più antica di Cortina.
Da L’Ošpedà si scende per un breve sentiero fino al ponte sul Ru Felizón (1461 m) e si inizia quindi la salita verso la Val Padeón, lungo il sentiero CAI 203, ripida nel primo tratto, fino a quota 1680 m, poi più dolce; il sentiero è ampio, ben segnalato e non ci sono difficoltà di orientamento per tutto il suo tracciato: forniamo comunque alcune indicazioni.
Lungo la parte iniziale della salita si può apprezzare il panorama sul monte Taé, la croda d’Antrùiles e Lavinòres, nel Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo; poco dopo il termine della parte più ripida della salita, si incontrano il bivio per la ferrata Dibona (sul Cristallo) e, successivamente, un ponte sul Ru Bosco (sulla destra, porta al sentiero CAI 202), con una fontanella sulla sinistra dopo il ponte; si prosegue per il sentiero 203, lasciando il Ru Bosco sulla propria destra, fino a incontrare, sulla sinistra, il Cason di Casonate (privato, in muratura, con parte aperta per ricovero di fortuna - 1800 m); proseguendo ancora, giunti ai pascoli di malga Padeón (noti dal Seicento), un po’ discosto dal sentiero, sulla destra, si trova il Cason dei cacciatori e, poco dopo, il bivio per forcella Zumèles (sentiero CAI 204); si sale ancora, ai piedi del Padeón, e si incontra, dopo l’attraversamento di un ruscello, un impianto di risalita per sci (per il rifugio Són Fórcia); si risale per la strada di servizio alle piste e si inizia a godere della vista sul Cristallo: sulla sinistra, in alto, il rifugio Lorenzi e la forcella Štounìes (croce) e, più in basso, il rifugio Són Fórcia. Dopo aver superato un laghetto artificiale (per l’innevamento delle piste), si trova un bivio; a sinistra si sale al rifugio Són Fórcia, a destra si prosegue verso l’omonima forcella (2103 m), dove si ammira il notevole panorama sul passo Tre Croci, sul Faloria e su tutta la conca di Cortina; da qui si può scendere verso il passo Tre Croci, oppure salire al rifugio, sede finale della tappa.
(Aggiornato al 3 luglio 2021)
In sintesi
Il percorso può essere schematicamente suddiviso nei seguenti tratti:
1. Fiames-Ospitale, seguendo la pista da fondo-ciclabile (sentiero CAI 208)
2. Ospitale-Són Fórcia, seguendo il sentiero CAI 203, in salita (ripida nel primo tratto, fino a quota 1680 m, poi più dolce)
Partenza Fiames (1280 m) • Arrivo Rifugio Són Fórcia (2215 m) • Tempo di percorrenza L’intero percorso a piedi è di circa 5 ore (più le soste) • Dislivello 200 m in salita da Fiames a Ospitale; 900 m in salita da Ospitale a Són Fórcia • Segnaletica Sentieri CAI n.208, 203, 209, 222, 224 • Difficoltà Tappa impegnativa per dislivello • Periodo consigliato Maggio-ottobre • Soste consigliate Chiesa di San Biagio e San Nicolò (L’Ošpedà o Ospitale) • Cartografia Tabacco 1:75.000 “La provincia di Belluno con il Cammino delle Dolomiti” | Tabacco 1:25.000 Foglio 3 “Cortina d’Ampezzo e Dolomiti Ampezzane” • Note logistiche Prestare attenzione alle condizioni meteo (ampi ghiaioni in possibile movimento in caso di forti rovesci temporaleschi in Val Padeón) | Per ospitalità e altre info turistiche Ufficio IAT Cortina d’Ampezzo.
da vedere
• A Ospitale è la chiesa dei santi Nicolò e Biagio, la più antica del territorio ampezzano.
• La Val Padeón, pur sviluppandosi fra le Dolomiti più note e frequentate, ai piedi del Cristallo,
ha natura selvaggia e appartata.
• Ai piedi del Cristallo si gode del panorama su forcella Stounìes, sul rifugio Lorenzi e, più in basso, sul rifugio Son Forcia.
• Dal rifugio Son Forcia (significa “Su alla Forcella”), volgendo le spalle al Cristallo, la vista spazia sulle Dolomiti che chiudono a occidente la conca d’Ampezzo.
Ospitalità
- Inizio tappa: International Camping Olympia, Loc. Fiames 1, 32043 Cortina d’Ampezzo (BL), Tel. 04365057 - https://www.campingolympiacortina.it
Hotel Fiames, Loc. Fiames 13/B, Cortina d’Ampezzo (BL), Tel. 04362366 - https://www.hotelfiames.com - Sul percorso: Ristorante Rifugio Ospitale, Loc. Ospitale 1, 32043 Cortina d’Ampezzo (BL), Tel. 04364585 - https://www.ristoranteospitale.com
- Fine tappa: Rifugio Son Forca, Grava di Stounies, 32043 Cortina d’Ampezzo (BL), Tel. 3881941559 - https://www.rifugiosonforca.it
- Sono molto numerose le strutture ricettive convenzionate con il Cammino delle Dolomiti, non soltanto all'inizio e al termine di ogni tappa ma anche lungo il percorso: ciò rende possibile modulare la lunghezza del cammino secondo le proprie esigenze. CLICCA QUI per consultare l'elenco delle strutture convenzionate, raggruppate tappa per tappa (dal sito turistico ufficiale per il territorio bellunese https://www.dmodolomiti.it).
Laudato si’, “bussola” per questo tempo
È sempre possibile sviluppare una nuova capacità di uscire da sé stessi verso l’altro. Senza di essa non si riconoscono le altre creature nel loro valore proprio, non interessa prendersi cura di qualcosa a vantaggio degli altri, manca la capacità di porsi dei limiti per evitare la sofferenza o il degrado di ciò che ci circonda (LS 208).