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Descrizione del percorso
Si parte dal monumentale Santuario dei Santi Martiri Vittore e Corona, scendendo lungo la gradinata e imboccando l’antica mulattiera, chiamata Sentiero dei Capitelli, che in ripida discesa giunge ad Anzù; qui, nei pressi della chiesa, si svolta a sinistra per una strada sterrata che attraversa la campagna, giungendo in località Vigne Basse e continuando per l’omonima via fino a un distributore di gas, in prossimità della statale feltrina.
Subito dopo il distributore, si piega a destra per una stradina che sale verso la Colonia Alpina, raggiungendo il quartiere di San Paolo, a Feltre, con la sua chiesa. Proseguendo per via San Paolo, si entra in città e si attraversa la statale, imboccando viale Cavour, al termine del quale, svoltando a destra per via Cornelio Castaldi, si raggiunge il Duomo di Feltre. Dal complesso del Duomo, nei cui pressi si trovano l’Oratorio dell’Annunziata e l’area archeologica, parte l’itinerario suggerito per la visita al centro storico di Feltre. Salendo lungo la scalinata del Battistero, chiamata salita Da Cesana, si raggiungono le Mura della città.
Proprio di fronte a noi vediamo Porta Pusterla, una delle tre porte d’accesso alla Cittadella, che imbocchiamo per salire in Piazza Maggiore, percorrendo la Salita dal Pozzo o Scalette Vecchie. Giungiamo così in Piazzetta delle Biade, dove alla nostra sinistra si affaccia il cinquecentesco Palazzo della Ragione, con la sua magnifica loggia palladiana; di fronte a noi possiamo ammirare Piazza Maggiore; sullo sfondo la chiesa dei Santi Rocco e Sebastiano con il complesso monumentale delle Fontane Lombardesche e il Castello d’Alboino. Ci portiamo ora sulla Piazza dove si trovano il Leone Veneto e le statue di Vittorino da Feltre (educatore feltrino) e Panfilo Castaldi (medico e poeta).
Da qui prendiamo via del Paradiso (alla nostra sinistra guardando le fontane) lungo la quale possiamo ammirare Palazzo Tomitano, con il Monte di Pietà, il Museo Rizzarda, Palazzo De’ Mezzan, il Vescovado Vecchio (oggi sede del Museo diocesano di Arte sacra, si trova qui), la chiesa di San Giovanni Nepomuceno; siamo a questo punto ridiscesi, ma prima di uscire dalla città vecchia percorriamo per un breve tratto, in salita, via Mezzaterra, per vedere Palazzo Crico-Tauro, uno degli edifici più interessanti della Cittadella per la facciata riccamente affrescata dal pittore feltrino Lorenzo Luzzo; troviamo poi la chiesa di San Giacomo e il Palazzo Bellati - Villabruna, dal caratteristico prospetto “a prua di nave”.
Usciti dalla Cittadella da Porta Imperiale si attraversano il borgo di Tezze e il quartiere di Farra, verso Stella Maris.
FELTRE - L'interno della Basilica Santuario dei Santi Martiri Vittore e Corona. (Foto Archivio Diocesano Belluno-Feltre)
Ci si dirige quindi a destra per via XXXI Ottobre e, superato il ponte delle Tezze, si prosegue per un breve tratto di viale Mazzini, fino alla chiesa di Santa Maria degli Angeli, ricca di opere di pittura veneta del Cinquecento e Seicento. Poco prima della chiesa, si imbocca via Cesare Battisti, per circa 200 metri, quindi tenendosi sulla destra, si percorre viale XIV Agosto, fino a giungere a una rotatoria, dove si devia subito a destra per via Mario Luciani; lungo questa via, giunti a una curva a gomito, si gira a sinistra per via delle Fosse, e, dopo poco, si svolta a destra (via Ita), percorsa la quale giriamo a destra per prendere la prima via a sinistra (via Paolina), svoltando a sinistra (via Bonsembiante), proseguendo fino a incrociare via Stella Maris. Lasciata la strada asfaltata e la colonia sulla destra si prosegue su carrareccia in direzione del colle di Tast, prendendo poco dopo bivio a destra indicante Boscherai Pedavena. Arrivati in prossimità del campo di rugby si tiene la sinistra con indicazioni Teven Mugnai proseguendo su sterrata fino a reincontrare l’asfalto con indicazione ciclabile rio Musil. Si scende e poi si risale raggiungendo il borgo di Teven (capitello Madonna del Rosario). Da qui in direzione di Travagola seguendo a sinistra la strada che porta al Santuario della Beata Vergine di Caravaggio. Dalla piazza di Travagola si prende a destra direzione Facen imboccando via Col dove con ripida salita si arriva a Facen, punto di arrivo della tappa.
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In sintesi
Il percorso può essere suddiviso in questi tratti:
1. da San Vittore a Feltre, con iniziale sentiero in discesa, percorrendo in senso inverso la via che i feltrini abitualmente compiono per il tradizionale pellegrinaggio verso il Santuario
2. la visita al centro storico di Feltre (non considerata nella tabella altimetrica e nei tempi del percorso), che può essere eseguita in piena libertà, anche se qui viene suggerito un itinerario
3. da Feltre a Facen, con parte iniziale fra le vie cittadine, quindi su strade secondarie e carrarecce di campagna, con salita finale verso Facen
Partenza Santuario Santi Vittore e Corona (341 m) • Arrivo Facen (436 m) • Tempo di percorrenza Circa 4 ore a piedi (escluse le soste e la visita a San Vittore e a Feltre) • Dislivello Circa 300 m, con breve tratto iniziale in discesa e parte finale in salita • Segnaletica Bande in colore giallo-rosso • Difficoltà Tappa breve, senza significativi dislivelli • Periodo consigliato Marzo-novembre, ma percorribile tutto l’anno • Soste consigliate Centro storico di Feltre • Cartografia Tabacco Tabacco 1:75.000 “La provincia di Belluno con il Cammino delle Dolomiti” | Tabacco 1:25.000 Foglio 023 “Alpi Feltrine-Le Vette- Cimònega” | Tabacco 1:25.000 Foglio 051 “Monte Grappa-Bassano-Feltre” | LagirAlpina 1:25.000 Foglio 4 “Prealpi Bellunesi e Trevigiane” • Note logistiche Orari Ss.Messe festive al santuario Santi Vittore e Corona, tel. 0439 2115: ore 9 e 17 da maggio a settembre; ore 9 da ottobre ad aprile | Comunità Villa San Francesco, Facen, tel. 0439 300180 e 0439 304524 | Per ospitalità e altre info turistiche Ufficio IAT Feltre, Piazza Maggiore 21 (si trova qui), cap 32032, tel. 0439 2540, fax 0439 2839, feltrino@dolomitiprealpi.it - https://www.dolomitiprealpi.it
da vedere
• Il Santuario dei santi Vittore e Corona, con San Martino patroni della diocesi di Belluno- Feltre, sorge elevato, in posizione panoramica su Feltre e il Feltrino. All’interno del santuario è l’arca con i resti dei martiri. Iniziato per voto da Giovanni da Vidor al ritorno dalla sua prima crociata, fu consacrato nel 1101. Forti le influenze di gusto bizantino, notevoli gli affreschi eseguiti tra il XII e il XIV secolo, fra cui un'Ultima cena con gamberi. È fra i monumenti più importanti della provincia di Belluno.
• Feltre, città di origine retico-etrusca, poi rilevante centro romano. Visitato il duomo e l’area archeologica sotto il sagrato, attraverso porta Pustèrla si sale all’elevato centro storico, sede di edifici pubblici, chiese e musei, ricco di palazzi e monumenti rinascimentali.
• Tra i villaggi rurali di Feltre, Travàgola con il suo santuario merita una sosta prima di puntare verso Facén e la Villa San Francesco, fulcro di innumerevoli iniziative di impegno sociale.
Ospitalità
- Inizio tappa: Basilica Santuario dei Ss. Vittore e Corona, località Anzù, 32032 Feltre (BL), Tel. +39 0439 2115 - http://www.santivittoreecorona.it/contattaci.html
- Fine tappa: Foresteria Emmaus, presso Comunità "Villa San Francesco", Via Facen 21, 32034 Facen di Pedavena (BL), Tel. +39 0439-300180
- Sono molto numerose le strutture ricettive convenzionate con il Cammino delle Dolomiti, non soltanto all'inizio e al termine di ogni tappa ma anche lungo il percorso: ciò rende possibile modulare la lunghezza del cammino secondo le proprie esigenze. CLICCA QUI per consultare l'elenco delle strutture convenzionate, raggruppate tappa per tappa (dal sito turistico ufficiale per il territorio bellunese https://www.dmodolomiti.it).
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